Cari Amici, buona giornata. Face book, con freddo algoritmo, mi ha ieri ricordato il post che misi tre anni fa, dopo un investimento stradale che avrebbe potuto essermi mortale. Dimesso dall’Ospedale, solo e ancora barcollante, mi “trascinai” nella Chiesa dei 7 dolori a Pescara, per pregare e ringraziare il Signore dinanzi alla scultura di Gesù che dalla croce sorregge san Francesco. Sentivo l’invisibile braccio che sostiene ciascuno di noi nei momenti più cupi della propria vita. Mi sorresse quando sbalzato volavo nell’aria? E’ il braccio che sostiene l’umanità che perde la strada? Il freddo algoritmo mi ricorda che sabato prossimo si svolgerà ad Ortona ( Chieti) il convegno sull’incontro avvenuto 800 anni fa a Damietta in Egitto di san Francesco col sultano musulmano Malik al Kamel. Il poverello di Assisi, “gigante” nell’umiltà della preghiera, del saio e dell’agire, scosse le coscienze di tutti, e si recò in “terra santa” per parlare di fratellanza tra Occidente e Oriente. Che profezia inascoltata da chi continua nel mondo a seminare violenza, distruzione e morte.) Siete invitati ( sotto locandina). Uno spunto di riflessione per sentire dentro la preghiera semplice di san Francesco: “Signore fa di me un istrumento della tua pace”. Buonagiornata.Vostro Ennio