Cari Amici, e meno, buona domenica! Confermo la riflessione “La democrazia smarrita“. Nel pirandelliano teatro politico, l’occupante della “Casa Bianca” scalcita nel dovere lasciare il “posto” all’inviso successore. Minaccia “ricorsi di fuoco” ( si spera, solo giuridici ) sul computo dei voti giunti, in epoca di computer, per posta. Altri “Governanti e potenti“, dietro le quinte ( Gigi Proietti direbbe: ” a me gli occhi please!“), pantere/camaleonti/gufi.., attendono per tripudi e sottili distinguo. Alcuni “attori” dell’Europa, a pois, hanno annunciato: “Lavoreremo bene col nuovo Presidente!“, ( altrimenti? ). “La Democrazia è il male politico minore“, diceva Churchill, mentre i nazisti “koventrizzavano” persone e città! VIVA LA DEMOCRAZIA! Purtroppo, non di rado, anch’essa parla di sangue. Pur nel Paese che affermò nel 1787, precedendo la Francia, la prima Costituzione di sovranità popolare! Per ivi restare ( e non parlare di “ghigliottine“, o “corazzate Potiomkin“.. ) scorrono sulla scena le praterie insanguinate di ” Navajo, Sioux..”; l’applauso interrotto a teatro dalla pallottola che uccise a Washington il Presidente Abramo Lincoln ; la testa scoppiata di Ted Kennedy a Dallas..Ma anche i tanti “Soldati statunitensi” neri o bianchi, morti sulle coste di Normandia per liberare il mondo dalla follia dei “caporali” che furono acclamati “Fuhrer” e “Duce“. “Le idee camminano sulle gambe degli uomini“, rifletteva Giovanni Falcone. Osservo la foto del nuovo Presidente Joe Biden col braccio della vittoria alzato orgogliosamente “proud” della sua Vice, donna, scura di pelle. Mascherine sul viso: “Il Covid imperversa, ovunque!”. Che augurargli, per tutti? Che voglia, sappia, e possa ripartire dall’articolo 1 DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO, che i 60 milioni di morti della seconda guerra mondiale ( bastano loro!) fecero firmare il 10 gennaio del 1948 ai Capi di Stato, gli USA in primis: “ Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza“. Auguri Presidente! Vostro Ennio