Carissimi, questi giorni di festività  di Santo Natale e del Nuovo Anno, si innestano nel consumismo e nella ipocrisia divenuti “ sistema della nostra società liquida e malata”. Se da una parte essa parla di pace,  legalità, tolleranza,  fratellanza, dall’altra manda invece messaggi continui, reali e subliminali, che esaltano il contrario, facendo finta di esserne preoccupata, di educazione ad “apparire per sentirsi vivi”vendita di armi,  corruzione, dissacrazione dell’infanzia, pedofilia, violenze su donne, bambini, migranti, ritenuti “diversi” per origine, appartenenza etnica, religione. Ai tanti allegri fuochi di artificio, alla collette-cellulari di beneficenza di questi giorni, miranti forse ad assolvere le coscienze, corrispondono i contemporanei  botti e i fuochi  reali di bombe, di sangue, di persecuzione di in Somalia, Texas, Libia..Allora come esprimere gli auguri? Personalmente lo faccio, con commozione e tristezza, attraverso il “fumetto postumo”, uscito domenica scorsa ne “La Lettura” supplemento al Corriere della Sera ( forse  ancora in edicola..) che Nazareno GIUSTI, poliziotto-artista sensibile, umile e schivo, per me maestro e amico ha creato con Alberto, nipote del grande scrittore Giovannino GUARESCHI, padre di Don Camillo e Peppone. E’ una breve favola moderna dal titolo “L’ultimo vento della sera” in cui sono cesellati i Valori veri: Famiglia, Libertà, Sacralità dell’infanzia, Coerenza. Cosa Nazareno non ci avrebbe dato ancora col suo talento, se non ci avesse lasciati lo scorso aprile a 30anni!? Dio solo lo sa.  Egli è stato un dono per tutti. Ascoltate, se volete, come ne scrivono i Genitori, come lui li chiamava, il mi’ babbo e la  mi mamma”,  Massimo e Annamaria a cui va il mio abbraccio in questo primo Santo Natale senza di Lui. Circa dieci anni Nazareno aveva pubblicato il fumetto dedicato a Giovannino GUARESCHI dal significativo titolo: “Non muoio neanche se mi ammazzano”. L’immortalità dello spirito. Così è certo anche così per Nazareno. Il racconto su La Lettura si conclude così:” Io vi racconterò una favola e voi la raccontate al vento di questa sera” . Buon ascolto del vento e auguri a tutti, cari Amici  di buone festività e Nuovo Anno nello “spirito vero”. Ennio

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