Ci siamo conosciuti studenti ai tempi del liceo G. D’Annunzio a Pescara. Ci siamo rivisti spesso. Ieri l’ultimo saluto nella gremita cattedrale di San Cetteo. Grazie al Sindaco Masci per il toccante ricordo di quanto Pescara, l’Abruzzo, l’Italia e non solo, debbono a questo “Ambasciatore internazionale di immaginazione, di arte e di pace”. Ho nella mente e nel cuore il suono del suo “ ping pong” colorato per il primo storico incontro Cina-Usa a Pechino!  Ieri l’ultimo arrivederci. Questa foto è dell’ agosto di pochi  anni fa. Stavo da solo contemplando le sue opere esposte per la  mostra  dedicatagli  al  Museo Michetti di Francavilla ( chissà non si possa ripeterla a Pescara ) quando è giunto lui, con un gruppo di estasiati estimatori, venuti apposta da Firenze per visitare .  “Ecco il mio amico commissario,  quello che ha arrestato Marco Pannella!”, ha esclamato agli sbigottiti ammiratori..”. “Ma tu non ti preoccupare, gli ho scherzosamente risposto:  “ l’Arte non si può arrestare.” E ci siamo abbracciati, bianchi di età, tra i suoi colori eterni. Lui sta ora sta costruendo nella Luce la “Porta del Paradiso”.  Ciao Franco Summa ( nomen omen), e grazie di averci colorato tutti un po’, dentro! tuo Ennio