PER CHI DI COMPETENZA: UNA PROPOSTA CONTRO IL COVID-19, .
Né virologo, medico, biologo scienziato. Specificatamente incompetente, diffidente, curioso, credente in una trascendenza cosmica dell’umanità per noi inconoscibile, confermo le riflessioni del post nel link sotto riportato (*). Prima che l’Italia, e non solo, collassi, pongo a chi di competenza questa proposta, forse stupida o elementare. Mentre le Istituzioni continueranno a fare quel che ritengono necessario, valutare se sia possibile:
A) che il Governo, nelle sue articolazioni responsabili, ( Presidenza Consiglio, Ministero Sanità, Istituto Superiore Sanità..) selezioni “UN GRUPPO DI VOLONTARI” ( nel numero ritenuto, maggiorenni, donne e uomini, di progressiva fascia di età ), risultati immuni ai test del corona virus COVID-19 fatti loro ad hoc, che si rechi sotto vigilanza medica ( anche a distanza ) nelle cosiddette “ZONE ROSSE” per osservare scientificamente se si contagino o meno. Nel caso ciò avvenga studiare in quali maniere e intensità il COVID-19 attecchisca; con quali farmaci si possa tentare, anche sperimentalmente, di contenere-trattare; come il virus sia suscettibile di diffondersi; la sua evoluzione e aggressività sino al massimo rischio. Studiare se chi non si contagia sviluppi degli “ANTIVIRUS” nel suo sistema immunitario. Alcuni “VOLONTARI ESTREMI” potrebbero accettare di farsi inoculare, sotto stretto controllo, in centri clinici e scientifici di eccellenza, il virus.
Se ciò ciò fosse possibile, sono personalmente disponibile ( per la fascia di mia età, ho 77 anni).
B) giacché il contagio è già esteso in diversi PAESI EUROPEI e verosimilmente si estenderà ad altri, chiedere alle strutture dell’UE ( Centro Europeo per il Controllo delle Malattie) se tale “ESPERIMENTO SCIENTIFICO” possa essere attuato anche da “VOLONTARI” di diversi Paesi membri, nelle condizioni descritte, sotto controllo di una “Task force medico- sanitaria europea”. Sarebbe lo stimolo per rinforzare sentimenti lealmente comunitari.
C) giacché il contagio ha interessato diversi Paesi del Pianeta ( Cina, Usa, Corea del Sud, Indonesia, Iran..) facenti parte dell’ONU, chiedere che analogo “ESPERIMENTO SCIENTIFICO”, con volontari di diversi paesi membri ONU, nelle condizioni descritte, possa essere svolto sotto controllo della OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità).
Prego chi di competenza di valutare, col cuore rivolto all’art. 1 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, anche verso i Paesi in fase di sviluppo, più vittime degli altri in tale calamità sanitaria planetaria.
Ennio Di Francesco- cittadino italiano con esperienze nazionali ( il dottor Rezza ricorderà ) e apprezzamenti anche internazionali. ( foto allegate ) www.enniodifrancesco.it