Tre drammi succedutisi in questi giorni si sono modulati nel mio cuore, in un dolore diverso, sempre intenso. La mente è andata alle domande che il filosofo cattolico Teilhard de Chardin immagina si chiedano le gocce: “Tu da dove vieni?”-“Dal Gange, e tu?..”Io dal Potomac..”; ”Io dal Mississipi..”, sfiorandosi nell’infinito oceano della vita. La morte di Antonio Catricalà, giurista, che ha posto fine alla sua vita, nei cangianti gorghi del diritto. Frequentai con lui e Franco Frattini a Palazzo Vidoni per mesi un corso di inglese giuridico. La scomparsa di Lawrence Ferlinghetti, poeta. Ne bevevo i versi dissacranti alla Cecco Angiolieri e Francois Villon, nel caustico fiume della beat- generation di Kerouac e Bukovski. L’uccisione dell’Ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci, e dell’autista Mustafpha Milambo, mentre seminavano pace nel fiume in piena di violenza dell’uomo. Tutto ciò, mentre scrivevo così: “Visionari, autoreferenziali, folli, rivoluzionari..? chi glie lo ha fatto fare? non parlo di Budda, Gesù, Maometto, sant’Agostino..,..ma dei tanti Falcone, Dalla Chiesa, Alessandrini, Cassarà, Emanuela Loi, e ora Attanasio, Iacovacci, Milambo. Insomma di chi ha voluto contribuire, ” per come può e sa- esorta dalla luce Paolo Borsellino- alla pace nel mondo”. Ma chi glie lo ha fatto fare? Forse perché- scrive Ignazio Silone- v’è nella coscienza dell’uomo un’inquietudine così profonda che nessuno potrà mai placare? Dice papa Francesco: I Santi non sono superuomini. Sono persone di ogni epoca che hanno saputo spendere la propria vita ponendo il prossimo al centro del loro amore. Operose formiche dell’umanità”. E’ il post che stavo preparando per i miei frammenti di memoria e valori. Chi te lo fa fare? Domanda eterna, nel misterioso fiume della vita. Condivido questo video struggente per Luca Attanasio, grato per chi lo ha prodotto, inoltratomi da Ada Maria Gazzo dei Focolari, con la quale gioimmo del carisma di Chiara Lubich. Immagino siano tutti insieme, gocce di luce, nell’oceano eterno di Dio! Vostro Ennio