Grazie Presidente della Repubblica Sergio MATTARELLA per lo stile con cui ha guidato, pur tra non poche difficoltà e laceranti amarezze ( si dimentica che qualcuno voleva metterLa sotto accusa per attentato alla Costituzione?) nei difficili sette anni trascorsi,
e per avere chiamato Mario DRAGHI come Capo del Governo a gestire questi anni della mortifera pandemia, da cui si sta uscendo, oltre talune incertezze gestionali, grazie al suo prestigio internazionale, e al consapevole sacrificio della stragrande maggioranza della Collettività. Possano, Signor Presidente, le Sue sagge, decise, e coerenti parole di “fine settennato” spingere i “Responsabili” delle forze politiche, sindacali e sociali, e ciascuno di noi, verso comportamenti virtuosi, che abbiano a riferimento i Valori e l’Etica della nostra Costituzione, per condurre, al di là di interessi e ideologie di parte, il Paese oltre questa crisi economica ed esistenziale, che travalica i confini nazionali ! Per tutti i “politici e potenti della Terra” resta “stella polare” la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, a cui sono dal 1948 tenuti, ove si parla di “Libertà, Ragione, Coscienza, Fratellanza dell’Umanità”. L’Italia deve tornare a essere “faro” nel mondo, di lavoro, cultura, genio.
Grazie anche per dare fiducia ai Piccoli Principi, cui passa la staffetta presente-futuro senza distruggere la Memoria.
Non intima il sommo Maestro di Poesia, Dante: ” Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” e il sommo Maestro di Fede, Francesco, poverello d’Assisi e patrono d’Italia: “ Signore fa che io diventi strumento di amore e di pace“?
Grazie, Presidente Sergio MATTARELLA. A Lei, al Presidente Mario DRAGHI, e a tutti gli Italiani, Auguri di un 2022 di salute, serenità, ripresa e successi. Vostro Ennio Di Francesco