Due vite finite: materialmente quella del ragazzo che ieri voleva rapinare il carabiniere, moralmente quella di questi. Nessuna magistratura, né solone di turno, potrà rimediare!Tanto meno chi criminalmente sfascia un “pronto soccorso”, di tutti. Ecco stralci della riflessione che nel 1994, prendendo spunto da analoghi eventi, scrivevo: “…sono solo la punta del gigantesco iceberg che sta affondando l’infanzia e l’adolescenza, alle soglie del 2000! Ogni giorno quanta aggressione materiale, morale, commerciale, educazionale, a danno dei fanciulli!..E mai che gli “adulti”, con responsabilità politiche, sociali, educazionali, genitoriali, si impegnino in una seria riflessione sulla gravità apocalittica di quel che sta avvenendo: la “DISSACRAZIONE DELL’INFANZIA”. Con incuria e cinismo, giacché nessuno può ignorare che bombardando gli adolescenti con messaggi devianti se ne indirizzi il processo di maturazione verso modelli comportamentali che ne saranno conseguenza! A chi può sfuggire come sia ormai impossibile sottrarsi a quel “terzo genitore-TV” che condiziona con notizie di aggressioni, immagini di violenza, torbide e volgari trasmissioni, demenziali vittorie di quiz..? e che  i “maghi” del marketing considerino i fanciulli “serbatoio di consumo”, alimentandone stimoli con messaggi subliminali a cui adeguare comportamenti interpersonali e sociali? Non è questa la chiave di ingannevoli fughe nella droga, ebbrezze del dopo-discoteca, di  suicidi giovanili?

Che non dica ciò il monito evangelico: “Se qualcuno scandalizza un fanciullo sarebbe meglio venisse gettato con una macina al collo nel mare?”. Facciamo un esame di coscienza, politici, genitori, insegnanti, giornalisti.., prima che sia davvero troppo tardi!

E voi ragazzi, cercate di non cadere in questa trappola. Riconquistate i valori che vi stanno rubando: senza farvi irretire dai camaleonti di sempre. ennio di francesco, febbraio 1994″

Nemo profeta in patria! Il mio dolore è grande. Chiedo al Ministro dell’Interno e al Direttore Generale della Pubblica Sicurezza: ma non esistevano i “Posti di polizia presso i Pronto soccorso degli Ospedali”? Non é il caso di ricostituirli urgentemente, almeno nelle città più delicate, come organismi interforze e a rotazione di guida e responsabilità? Aspettiamo il prossimo evento? Vostro Ennio

Vostro Ennio