Chiedo scusa a quanti ho dato ieri notizia del servizio che sarebbe stato trasmesso alle 21,30 su Rai News sulla “strage dell’Italicus“, con un brano dell’intervista che il “conduttore” mi aveva fatto da Roma, con una troupe di operatori. E’ un giornalista che conobbi, oltre venti anni fa, di grande valore, inviato di guerra, coraggioso, corretto e leale, che stimo molto. L’intervista era stata non facile, ero in partenza. Ieri sera ho atteso. Forse anche qualcuno dei ” pazienti” che seguono le mie “flaianesche passeggiate su nuvole e sogni“. Ho atteso, sino tarda notte. Il servizio è andato in onda, ma non una parola dell’intervista. Qualcuno mi scriveva, chiamava impaziente. Balbettavo: “ forse dopo il tg, la pubblicità..”. A mezzanotte ho spento. L’alba anche stamane è sorta, pallida. Sono andato in chiesa. Ho pregato per la “povera ragazza-pecora nera e i tanti uccisi in quella strage senza giustizia”. Scriverò al conduttore. Vi terrò informati. Perdonatemi. Vostro ennio