Il 19 maggio del 2016 moriva Marco PANNELLA. Imprevedibili vie del destino, mi portarono nel luglio del 1975 ad arrestarlo per una legge del 1958, che definii “anacronistica e ingiusta”, avendo fumato in pubblico uno “spinello”. Da quell’arresto, e dalla solidarietà espressagli, scaturì un forte dibattito pubblico che portò il Parlamento a varare nel dicembre 1975, dopo anni di inazione, la nuova legge antidroga. Dalla vicenda scaturì anche una bella amicizia, protrattasi sino alla sua morte. E’ stato per me un onore conoscere Marco. Ieri, per il 4° anniversario della scomparsa, la TV d’Abruzzo Rete 8 ha trasmesso, e ne ringrazio il direttore Carmine Pierantuono, il docufilm “Le due cocce toste abruzzesi”. In esso viene da me raccontato, con l’aiuto di voci profonde e immagini anche d’epoca, questa vicenda che è un pezzo di storia e di amicizia. Ringrazio chi ha collaborato nel lavoro. Anche se un solo giovane avrà per quella vicenda evitato il carcere o il manicomio che la legge del ’58 obbligatoriamente prevedeva, sarà valsa per me ogni emarginazione e ostilità per essa pagata. Il disegno che appare a sostegno della mia voce, fu fatto dal poliziotto-artista Nazareno Giusti, che ha deciso di lasciarci un anno fa, trentenne. Aveva pubblicato un breve fumetto sull’inserto culturale del CRS dal titolo “Pannella e il Commissario“. Onore anche a lui. Marco avrà visto, da dove ora si trova, il filmato, e avrà sorriso. Grazie amici, e se vorrete, buon ascolto dal link ( il filmato dura 47 minuti, quindi programmate, con calma). Vostro Ennio
https://www.youtube.com/watch?v=_Sw1wIXXhPA