L’episodio FEDEZ-RAI evidenzia il livello di socialità e cultura in cui stiamo naufragando. Il mio cuore batte per la “volteriana” libertà di pensiero ed espressione, sancita dagl att. 21 della nostra Costituzione e 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Ma i “media”, pur in aspra dialettica, non possono né debbono diventare “agone” per partiti, ideologie, risse, se non regolamenti di conti. Questo rischio non ci sarebbe se ciascuno cercasse di sviluppare dentro di sé quella “mutazione spirituale” a cui Tiziano Terzani ci invita da anni. Purtroppo nel contesto “media-bellum“di oggi, non c’è posto per chi è “colpevole di pensare”. Credo di rientrare, per stereotipo assegnatomi, a questa categoria. Potrei parlare di esperienze vissute e insegnamenti datimi da Maestri di cui “caso o provvidenza” mi hanno beneficiato. Il solo augurio che dovremmo farci, oltre ai 20 secondi di Tiziano è quello che Gustavo Roll, 80enne fece i giovani ventio anni fa. Ma forse è chiedere troppo, ascoltare 3 miniri. il “media-bellum” continua ! Buona vita, amici. vostro Ennio
P. S.
A sabato, con don Andrea Gallo.
Mi perdonerà la mamma se ho posato quella foto che anni fa mi affascinò, del bimbo con la carota che a Pescasseroli ascoltò per ore Dacia Maraini. Ora sarà un saggio giovinotto!