Nella giornata mondiale dedicata al tema MIGRAZIONI, rilancio la proposta MIGRAFRAWORLD ( Migration Fraternity World) fatta tempo fa. L’Italia prenda l’iniziativa di stimolare l’Unione Europea, e congiuntamente l’ONU, magari di concerto col Vaticano che ivi ha un seggio, per indire una CONFERENZA urgente per varare una CONVENZIONE su “Il fenomeno migratorio alla luce dei diritti dell’uomo”. Non avvenne così quando nel 1999 i Governi vennero stimolati a lavorare in sede ONU a Vienna per preparare entro un anno la “Convenzione contro il crimine transnazionale”? Quella Conferenza, presieduta da un Ambasciatore Italiano, predisposta nei tempi, fu approvata dall’Assemblea Generale ONU a New York e sottoscritta dai Capi di Stato, nel dicembre 2000 a Palermo in onore di Giovanni Falcone. In essa si potrebbe prevedere un nuovo “Piano Marshall” mondiale, stabilendo un contributo obbligatorio, con parametri obiettivi, per sostenere e monitorare progetti di sviluppo, in un’ottica imprenditoriale solidale, onde migliorare con sinergie locali le condizioni di vita e infrastrutturali di sviluppo sociale e produttivo nelle aree di maggiore migrazione. Una strategia per l’Italia potrebbe essere anche questa: i migranti che cercherebbero di sbarcare in Italia sarebbero soccorsi da NAVI EUROPEE ad hoc, su cui “equipes comunitarie” mediche e di mediatori sociali, identificherebbero ciascun migrante, ricevendo la richieste di asilo nel paese dove vorrebbe recarsi. Chi rifiuterebbe di farsi identificare o non evidenzierebbe i presupposti minimi per la domanda sarebbe riaccompagnato, ove possibile, nel paese di imbarco o in luoghi stabiliti con accordi bilaterali o multinazionali. Vostro Ennio
Ps. Fui delegato italiano a quella Convenzione ONU.