Dall’ ingresso trionfale di “domenica delle palme” al calvario del “venerdi di passione e morte” c’è tutta la “ipocrisia dell’umanità“. E nella “resurrezione di misericordia del Creatoree la speranza di tutti”. Dedico questo post a tutti gli “uccisi” per violenza, indifferenza, egoismo, e a Ubaldo GIACOMUCCI, seminatore di pace, morto in solitudine due domeniche fa a Pescara, che lesse questo mio pensiero che chiamò, per me indegnamente, poesia. Riflettiamo. Condividete se credete, anche per Ubaldo che dalla Luce sorride sornione con Nazareno GIUSTI, il poliziotto-artista che ha voluto lasciarci a 30 anni, e che sedicenne disegnò il Crocefisso solente e dubbioso per l’altare della sua Chiesa in Garfagnana. Buona domenica. Vostro Ennio