Oggi 12 dicembre 2021, 52° anniversario della Strage di Piazza Fontana. Quel giorno del 1969, una bomba alle 16,37 esplose nella Banca Nazionale del’Agricoltura a Milano, uccidendo 17 persone e ferendone 88. Ci saranno cerimonie, interventi, dibattiti! Chissà se sarà mai citato EMILIO ALESSANDRINI, pescarese, Sostituto Procuratore della Repubblica a Milano, che con pochissimi altri magistrati, individuò la trama eversiva che v’era dietro. Interrogò ministri, politici, generali e faccendieri. Fu ucciso il 29 gennaio 1979 da terroristi indottrinati da “cattivi maestri”.
Nel link riportato vedrete immagini sfocate dell’evento che organizzai a Pescara per il quarantennale di quella che fu definita “la madre di tutte le stragi”. Vi leggo la “Requisitoria” con cui EMILIO, compagno di liceo, poi di studi universitari, di indagini professionali( lui magistrato-io commissario di polizia), di ideali sempre , rinviò a giudizio neofascisti ed esponenti di “servizi segreti deviati”.
Il figlio Marco legge i nomi della 17 vittime. Vedrete scorrere ( vi prego di scandirli nel cuore) i messaggi che riuscii a fare giungere da Licia PINELLI e Gemma CALABRESI.
Le vedove di Giuseppe “Pino” PINELLI ferroviere “anarchico”, e del commissario Luigi “Gigi” CALABRESI, lanciano in nome dei figli orfani, uno struggente messaggio di riconciliazione, riflessione, impegno contro ogni violenza.
Il filmato dura 6 minuti. Ringrazio Licia e Gemma, che saluto con stima ed affetto, dell’onore fatto a tutti, oltre l’indicibile dolore. I messaggi sono letti da Mirella, la sorella di EMILIO. Grazie ad Agnese MORO che venne a moderare. Dedicammo l’evento a Francesca DENDENA, appena scomparsa, Presidente dell’Associazione dei Familiari delle Vittime di Piazza Fontana.
Cosa è rimasto di quell’appello? Ciascuno ( specie politici e potenti) interroghi la propria coscienza! Oggi si porrà una corona dinanzi alla lapide sulla Banca Nazionale dell’Agricoltura. Fra tre giorni altre nella piazza antistante, dinanzi alle lapidi per Giuseppe PINELLI.
Chiesi due anni fa al Sindaco di Milano, alla Associazione dei Caduti di Piazza Fontana; e lo richiedo oggi agli stessi e a Silvia PINELLI: perché non ricominciare da quell’appello di speranza di pace delle “mamme e vedove” LICIA E GEMMA ?
Non manca lì il nome di Emilio ALESSANDRINI che, ancora oggi, deve essere ringraziato da tutti gli Italiani?
Grazie Emilio, Amico e Maestro. Vostro Ennio Di Francesco