Che tristezza avviarsi alla fine quest’ infausto 2021, col dover continuare l’idea del calendario 2022 col disegno del poliziotto artista Nazareno Giusti, che ci ha lasciato nell’aprile 2019 a 30 anni. Chissà se giornalisti, sociologi, politici, giuristi, psichiatri, soloni, discetteranno, taluni forse con allusioni dietrologiche, sull’ennesimo suicidio di un Tutore dell’ordine, questa volta Questore della Repubblica, di origini pescaresi, consumato l’altro ieri in una cittadina del Nord. Esso segue a quello del Tenente Colonnello dei Carabinieri, di giorni fa, e dei sinora 50 in quest’anno, e 69 nel 2020, suicidi di poliziotti, carabinieri, finanzieri, guardie carcerarie, comunali, ex forestali .. al di là di divise e appartenenze. Il dibattito sul “male di vivere” accompagna l’uomo da sempre, da Seneca a Platone, da Freud a Durkeim, da Jaspers a Bouman..Oggi preoccupa il sapere, tra flash mediatici, che questo malessere, ( contabilizzato in difetto) , colpisce persone a cui è affidata, in armi, la sicurezza della collettività, coinvolgendo non di rado le loro famiglie, spesso con figli bambini. Insomma uno stillicidio che grida in silenzio.
Così terminavo, il post precedente. “Ricordino o sappiano tutti, che i “Tutori dell’ordine” non possono essere destinati a pagare le contraddizioni sociali che la “politica” stenta a affrontare e risolvere per distinguo partitici-ideologici, lasciandoli soli a rischiare ogni istante la propria vita, il proprio benessere, sino ai tanti suicidi in lancinante silenzio”.
E se la frase di partecipata vicinanza scritta nel 1974 sotto il disegno di Nazareno fosse andata avanti? Ricorderà il parlamentare Vito Crimi che dieci anni fa lo inseguìi quasi dentro il Senato, convincendolo a fare la prima interrogazione a un Governo, che rispose distratto ? Chissà non si possa riprendere il percorso interrotto con la riforma democratica di Polizia, che nata dalla base, negli anni 70, fece fare un balzo in avanti di civiltà, libertà e democrazia a questo Paese, propenso all’oblio, allo scarico di responsabilità, e purtroppo al litigio!?
Chi vuole può seguire nel link, il dibattito che organizzai, il 29 gennaio 2020 a Pescara sul “male oscuro” fra i Tutori dell’ordine. Dura un’ora, fu trasmesso da Radio Radicale. Vi vedrete intervenire la psicologa Maria Stella Paladin di “l’altra metà della divisa”, la psicoanalista Maria Rita Parsi, il sindacalista Giorgio Benvenuto ( col quale negli anni ’70 tentammo un sondaggio tra “ Tutori dell’ordine e cittadini” sul tema, nonché ( e vi commuoverete) la Mamma di Alessandro, il Crabiniere del Noe suicidatosi a metà gennaio 2020 a Pescara, che legge con voce ferma e sofferta la lettera che inviò al Convegno il padre camaldolese Innocenzo Gargano, vicino a Papa Francesco.
Signor Presidente Sergio Mattarella e Signor Presidente Mario Draghi, come scritto nel post precedente: alla Vostra sensibilità. Buon anno Nuovo a Tutti
Ennio Di Francesco
https://youtu.be/Qz-1dzms0cE
Procurate, affiggete, il Calendario a ricordo dolente di questi Colleghi, nostri e di tutti e delle loro Famiglie