Buongiorno a tutti, amici e non. Oggi, primo novembre, “festa di tutti i Santi”. In un mondo in cui sembrano dominare egoismo, ipocrisia, violenza, corruzione materiale e spirituale, un pensiero va alla “Santità” umile e sconosciuta, di quanti ogni istante continuano a fare il proprio dovere nel lavoro, a dedicarsi alla propria famiglia, a rispettare il prossimo, ad aiutare i più derelitti, gli abbandonati, gli ultimi, ad insegnare i “Valori” ai giovani, con pazienza, tenacia, sacrificio, senza notorietà, talk show, senza neppure ricevere un grazie. Tutti costoro sono il cuore palpitante dell’ Umanità vera. Quella che va verso, come augura Tiziano Terzani, la “mutazione spirituale dell’homo sapiens”. Crediamolo e lavoriamo per questo:, cioè facendo ciascuno, come esortò sino all’ultimo Paolo Borsellino ” contribuendo per come può e sa fare a migliorare il convivere sociale”. A tutti costoro, a mio avviso, si riferisce papa Francesco quando afferma: “ I Santi non sono superuomini. Sono persone di ogni epoca che hanno saputo spendere la propria vita ponendo il prossimo al centro del loro amore”. Ciascuno nel proprio piccolo può essere un “santo”, per sé e per gli altri, silenziosamente, volando alto nell’armonia del pentagramma del Creatore. Vi dedico questo mio vecchio acrilico: “arcobaleno di rinascita”, che introduce ai Santi di domani, giorno dei nostri Defunti. Vostro Ennio
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