Nicola CALIPARI, classe 1953, funzionario della Polizia di Stato a Genova, Cosenza, Roma, transitò a nel 2002 al “Sismi”. UCCISO il 4 marzo 2005 a Baghdad- Iraq– da “fuoco amico”, mentre salvava la giornalista Giuliana Sgrena, ivi sequestrata e da Lui liberata e protetta facendole scudo, col suo corpo, sino all’ ultimo. Ha lasciato la moglie e due figli. La Suprema Corte nel 2008, respingendo il ricorso della Procura di Roma, ha deciso la “mancanza di giurisdizione italiana” a fare giustizia sulla sua uccisione. Dal 5 marzo del 2016 un mio bassorilievo di Nicola CALIPARI, per volontà del compianto Capo della Polizia Antonio MANGANELLI, è stato scoperto dal successore Alessandro PANSA, presenti la vedova e i figli di Nicola, nella Questura di Roma, ultima sua sede come ”funzionario della Polizia di Stato” prima di doverla lasciare, per scomodità, nel “caso Donadoni“. Copia del bassorilievo è nell’aula del Consiglio comunale di Ari-Paese della Memoria. Sappiano anche a San Remo! Buon viaggio e buona missione da domani a PAPA FRANCESCO, nella martoriata terra di Iraq. Ciao e grazie Nicola, collega, amico e maestro. tuo Ennio