Cari amici e no, buona domenica. Si può piangere di dolore ed essere sereni dentro? E’ quanto accaduto ieri conducendo l’incontro a Pescara, su “malessere e male oscuro dei Tutori dell’Ordine”. Nella vasta sala pochi, una trentina. Ringrazio chi non è venuto e il silenzio dei media, specie del quotidiano locale per non avere dato un rigo di annuncio. C’erano Loro, i “Tutori dell’ordine” che si sono uccisi”: 69 nell’anno trascorso, 10 nel corrente; e i tanti degli anni passati ( chi saprà mai quanti sono?): ho ricordato Filippo Alberghina, 29 anni, a Bologna e Gianni Trifirò, 33 anni, carbonaro-poliziotto, a Trieste ( ma il loro nome a chi dice qualcosa? magari qualcuno lo dirà ). Erano lì, invisibili e severi, con divise diverse, poliziotti, carabinieri, finanzieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria, persino forestali, vigili del fuoco, guardie comunali, esercito..con la comune medaglia di sangue. Seduti sulle sedie vuote, appoggiati alle pareti, sul palco, sporgentisi dal soffitto. Qualcuno mi sussurrava parole che non avrei saputo dire altrimenti. Nella penombra la Luce era più forte quando la signora Rita Paola, la madre di Alessandro De Luca, il carabiniere che ci ha lasciato il 12 gennaio scorso, ha letto al microfono, con voce ferma e struggente, il messaggio di Innocenzo Gargano, il monaco camaldolese che penetra gli animi, anche quello di papa Francesco. Foto sotto. Dietro di lei, con la mano sulla sua spalla, sorrideva triste e sereno il figlio Alessandro nella divisa dell’Arma. Grazie Mamma straordinaria per la lezione di coraggio, dignità e trascendenza data a tutti.
Ringrazio il Cardinale “don Matteo Maria Zuppi”, arcivescovo di Bologna, per avermi autorizzato a dire il suo messaggio di preghiera per questi “angeli senza ali ” ; la psicologa Maria Stella Paladin, per la sua competente testimonianza. dopo centinaia di chilometri in auto con sua madre. Grazie dei video inviati da Giorgio Benvenuto con la sensibilità e l’annoso impegno nel mondo del lavoro ( oggi purtroppo unitariamente distratto); alla nota psicoterapeuta Maria Rita Parsi, per la competente analisi e il pressante invito alle Autorità competenti. Grazie a padre Innocenzo, per l’onore anche della sua amicizia. Al direttore di Radio Radicale, Alessio Falconio, anche lui abruzzese, che coerente alla tradizione di coraggio e di libertà dell’emittente, diffonderà la registrazione dell’evento. Grazie al tecnico Giovanni che ha aiutato questo maldestro “zappatore” informatico: l’evento sarà messo appena possibile su You Tube. Esso è stato trasmesso da mia nipote Simona, in diretta streaming sul mio profilo face-book, pur con voce carente ( ci attrezzeremo meglio). Grazie a chi, pur non venendo, ha inviato messaggi di buon lavoro. Un grido è stato lanciato nel silenzio assordante: quello degli “angeli senza ali”. Per loro la preghiera cantata che ascolterete sotto il Cristo disegnato anni da un poliziotto- artista, ora anche lui dal trascorso 4 aprile nella Luce.
sotto alcune foto inviatemi. Buona domenica e buona vita. Vostro Ennio