Cari Amici, buona settimana. Vorrei ringraziare il Presidente Sergio MATTARELLA per il ruolo che specie in questi tempi dietro la mascherina, sta svolgendo, con pazienza, preoccupazione e dolore. A mio avviso, in intima solitudine, tra protocollari saluti di politici, militari, alti burocrati  e cortigiani, che lo ossequiano, forse tirano per giacchetta, taluni dimentichi di averlo minacciato del più avvilente delitto istituzionale per Lui. Vorrei abbracciarlo mentre in tristi, pirandelliani, giorni di “Memoria”, rivolge accorate riflessioni, si commuove per i “morti di Covid senza ossigeno e conforto dei propri congiunti”; ricorda, con dentro la ferita del fratello “Piersanti”, Giovanni FALCONE, Paolo BORSELLINO e i tanti “SERVITORI DELLO STATO”, caduti per questo Paese; accarezza gli anziani dallo sguardo perduto, i bimbi disabili o “piccoli eroi”; elogia gli Italiani che hanno illuminato il mondo di arte e cultura. Ieri 11 ottobre, nella 70/ma giornata dei “Caduti per incidenti sul lavoro”, ha ricordato le “vittime” precipitate da impalcature, da ponti crollati, soffocate in cisterne da gas, arse da esplosioni di alti forni, in treni incendiati…E i “Tutori dell’ ordine” che lacerati dentro si tolgono la vita, magari uccidendo prima moglie e figli bambini, sono anche loro “vittime del lavoro”? Chissà, non si rompa l’assordante silenzio di governanti, politici, capi, alti burocrati! Sono  “ vittime” di un lavoro estenuante che li porta ad affrontare mafiosi, a intervenire su cadaveri ancora caldi o ormai putridi, liti in famiglia, a misurarsi con “paranze” di adolescenti con coltelli e peripezie giudiziarie; a caricare manifestanti, ora persino a fare, magari con manganello, spaventati per la propria famiglia, salate contravvenzioni per “non mascherina”.Insomma, ad “assorbire il male e le contraddizioni del convivere sociale”. Ciò mentre tanti “soloni”, magari con lucrosi cachet, discettano in tv, con dotti sermoni su massacri per “invidia della felicità” o su esistenza e virulenza del “Covid”, vaccini sì-vaccini no…! Il mio cuore si stringe, pensando al coraggioso poliziotto palermitano che si sparò in Questura a Palermo, uccidendo prima il figlio di 8 anni, o al poliziotto-artista Nazareno GIUSTI col sorriso di angelo, che si è tolto la vita a 29 anni! Quante sono queste “vittime”? Oltre 110 ( per quanto conosciuto) negli ultimi 18 mesi: carabinieri, poliziotti, finanzieri, agenti penitenziari… Dove, quando? Vedete nel link sotto. In un recente incontro organizzato a Pescara, don Maria Matteo ZUPPI, Cardinale di strada e Arcivescovo di Bologna, ha fatto giungere la sua benedizione e preghiera per queste “Vittime” e le loro famiglie. Lo fa certo anche Papa FRANCESCO con le parole del poverello di Assisi,TUTTI FRATELLI” . Carissimo Presidente Sergio MATTARELLA, con gli Italiani onesti, laboriosi, preoccupati, Le siamo vicino col cuore triste per i “tutori dell’ordine vittime del lavoro”, le loro vedove, gli orfani, e i familiari. Buona settimana Amici. vostro Ennio

a) Incontro organizzato a Pescara nel febbraio 2020. A 58’53 si può ascoltare la Mamma del Carabiniere Alessandro De Luca, uccisosi a Pescara il precedente 12 gennaio, mentre legge il messaggio di padre Innocenzo Gargano, padre camaldolese, vicino a Papa Francesco. E pregare con la canzone dei poliziotti
https://www.youtube.com/watch?v=Xzokw2rK7vI

a) Dati dell’Osservatorio Suicidi diretto da Cleto Iafrate della Guardia di Finanza.
https://m.facebook.com/groups/287854128064604?view=permalink&id=1435127716670567